Moto staffette friulane: il riconoscimento del presidente della Repubblica

E’ stato Paolo Pascolo, professore di bioingegneria industriale dell’Università di Udine, a ricevere dalle mani dell’assessore regionale a Infrastrutture, Mobilità, Pianificazione territoriale e Lavori pubblici Riccardo Riccardi e dal Prefetto di Udine Ivo Salemme, la medaglia concessa per il secondo anno di seguito dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano alle Moto staffette friulane.
L’onorificenza è stata data nel corso del 5° Meeting Motostaffetta del Friuli Venezia Giulia e Riccardi ha ricordato la commozione con cui, a sua volta, si era visto consegnare la stessa medaglia durante il raduno di Rive d’Arcano nel 2011. L’assessore ha sottolineato l’importanza dell’attività svolta dalle Motostaffette, che dall’anno scorso sono parte dell’organico della Protezione civile e sono esponenti di quel volontariato che “è una straordinaria componente del nostro sistema sociale”. L’evento ha avuto luogo nella sala rossa del Palazzo delle Professioni a Udine e tra il pubblico c’erano anche i ragazzi delle scuole superiori dell’istituto comprensivo di Tavagnacco e del Marinoni.

Riccardi, che ha indicato negli insegnanti “un’altra colonna portante della prospettiva di una società nuova” si è rivolto soprattutto ai ragazzi, ai quali ha spiegato che “se nei momenti di crisi simboli e valori vengono messi in discussione è proprio in tali momenti che essi vanno tutelati”.
Il meeting, introdotto dal presidente delle Motostaffette Daniele De Corte è stato dedicato ai temi della sicurezza per la promozione dello sport su strada ed all’uso consapevole della moto e Riccardi ha messo in evidenza l’importanza del lavoro svolto da Pascolo, che ha condotto una ricerca sulle conseguenze per i motociclisti dell’impatto con il guardrail, dimostrando come sia possibile ridurne le conseguenze del 70 per cento. Sempre rivolgendosi ai ragazzi, Riccardi ha quindi sottolineato la necessità di arrivare ad una “mobilità più consapevole e più sicura”. “Giornate come questa non sono un modo per saltare le lezioni – ha detto Riccardi ai giovani – ma bensì un’occasione per entrare in contatto con esperienze e passioni” e cioè con una scuola di vita importante perché, ha detto l’assessore, facendo un’analogia con la salita allo Zoncolan del Giro d’Italia di cui è stato dato uno spezzone all’inizio dell’evento, “la vita, in una società in cui molti credono di avere solo diritti ed in cui tutti abbiamo invece doveri e responsabilità, è fatta di salite e di sacrifici”.

Leave a Reply