Caffè come Antidolorifico Naturale, secondo la scienza il caffè aumenterebbe la Soglia di sopportazione del Dolore

Bere caffè aumenta la tua soglia di sopportazione del dolore. E’ questa la conclusione di un importante articolo pubblicato su Pharmacology, una rivista americana di medicina molto in voga. L’articolo è stato pubblicato in occasione della Giornata Internazionale del Caffè, patrocinato dall’ICO (Internation Coffee Organization) e ONU. Si tratta di un evento importante a cui partecipano i più importanti produttori di caffè del mondo, per approfondire e diffondere la conoscenza su questa bevanda che accomuna tantissimi Paesi del mondo.

Lo studio e gli esperimenti

Lo studio è stato condotto dall’università di Alabama (Birmighan, USA) dal professor Goodin, insieme a un pool di scienziati della Scuola di Infermieristica locale e della divisione di Medicina del Dolore. Era già noto agli scienziati in questione che la caffeina avesse la facoltà di diminuire il dolore, ma stavolta sono stati condotti degli studi più approfonditi. Gli studi sono stati condotti tramite diversi test (condotti in parallelo ad altri università) per quantificare gli effetti antidolorifici della caffeina.

Il test si è svolto con l’ausilio di 62 partecipanti volontari, in un range di età molto vario che spazia fra i 19 e i 77 anni. Ad ognuno di questi partecipanti è stato chiesto di tenere un diario alimentare per una settimana, in modo tale da determinare le quantità di caffeina assunte durante la settimana, ma anche altri abitudini alimentari e non che possono influenzare il risultato dei test (come ad esempio attività fisica oppure il fumo). Dall’analisi dei diari alimentari in media risulta che più dell’80% dei partecipanti assume in media 170mg di caffeina quotidianamente, che in pratica si tratta di due tazzine. Il restante invece supera soglie di caffeina molto più alte, alcuni oltre i 400m (più del doppio).

La seconda parte del test invece è stata condotta in laboratorio, dove veniva misurato il dolore con dei metodi percettivi e visibili. In pratica, ognuno dei partecipanti volontari doveva porre il braccio sotto un macchinario che imprime una certa pressione ed esercita un certo calore. col passare del tempo, pressione e calore diventavano sempre più alti, e ad ogni step i soggetti dovevano dire quando il dolore diventasse insopportabile

Risultati del test

Dai risultati del test è evidente che chi assume quantità più elevate di caffeina hanno una sopportazione del dolore maggiore rispetto a chi ne assume poco o niente. Grazie a questo esperimento, pertanto, è stato accertato che il caffè è un importante antidolorifico naturale.

Caffè

Caffè

Altri fattori influenzanti

Il diario alimentare che i soggetti hanno tenuto durante la settimana è molto importante, perché serve ad isolare altri fattori che possono influenzare la soglia di sopportazione del dolore.
Ad esempio, se fai sport (specialmente se molto intenso) sopporterai decisamente di più il dolore. Inoltre seguendo una dieta perlopiù vegetale ha degli importanti vantaggi sulla sopportazione del dolore. Ad aumentare la soglia di sopportazione del dolore non sono solamente la dieta oppure fare sport o no, dipende anche dalla condizione psicologica della persona. Le donne, per esempio, col tempo sviluppano una sopportazione maggiore al dolore per via del parto. Si tratta di un metodo di difesa naturale che con l’evolvere della specie hanno sviluppato per sopportare meglio il dolore indotto dal travaglio. Altri fattori influenzanti possono essere lo stress della persona oppure l’età, che abbassano la soglia di sopportazione del dolore.

Caffeina come antidolorifico: utilizzi

Nonostante la presenza di questi fattori, la caffeina rimane comunque un’importante sostanza naturale come antidolorifico. I suoi effetti erano già noti prima di questo esperimento, e la sostanza trova la sua applicazione in tante soluzioni. Per esempio, ci sono tanti farmaci antidolorifici che all’interno delle proprie ricette presentano una quantità di caffeina. Ma in che modo la caffeina ti aiuta a ridurre il dolore? Certo, non si tratta di un antidolorifico così potente da servire prima di un incontro di pugilato. La caffeina serve a ridurre il dolore quando questo è dilazionato nel tempo, cioè non colpisce con tutta la forza. Ad esempio, se per lavoro devi stare seduto tanto tempo di fronte alla scrivania a fine giornata puoi soffrire di mal di schiena oppure avere gli occhi stanchi. Bevendo del caffè, indifferentemente se sia stato preparato con moka, macchina del caffè a cialde o capsule, avrai dei dolori decisamente minori rispetto a chi non ne beve. In altri casi la caffeina aiuta coi dolori neuropatici (l’ideale per chi soffre di mal di testa).

Avvertenze

Anche se la caffeina aumenta la tua soglia di sopportazione del dolore, ci sono anche delle importanti controindicazioni. Il caffè può far male se soffri di scompensi o patologie all’apparato cardiocircolatorio, motivo per cui le quantità giornaliere da assumere (se necessario) devono essere concordate con uno specialista. Per quanto riguarda il consumo quotidiano, due tazzine sono una quantità che non costituisce nessun problema.

Leave a Reply